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FUORILUOGO

 

F uoriluogo è un contenitore all’interno del quale vengono racchiuse iniziative create con lo scopo di dare spazio alla creatività.
Il punto di partenza è stata una semplice constatazione: architetti e designers, sempre più spesso, non possono esprimere la creatività come vorrebbero. Da qui l’idea di trovare nuovi modi per poterla manifestare, partendo proprio da quegli oggetti che i professionisti utilizzano nel lavoro di tutti i giorni, wc e bidet.
Oggetti di uso quotidiano che da strumenti di lavoro si trasformano in espressioni della propria creatività. Oggetti conosciuti benissimo ma ai quali avvicinarsi per la prima volta con una diversa attitudine, partendo dal presupposto che anche i comuni manufatti sono dotati di intrinseche potenzialità a livello artistico. E così è nata la sfida: alcuni architetti, designers ed artisti sono stati invitati ad interpretare dei wc e dei bidet, non solo decontestualizzandoli e trasportandoli in luoghi completamente diversi da quelli per cui erano stati creati, ma trasformandoli a tal punto da fargli conservare ben poco della loro originaria identità.

Quattro iniziative tutte con lo stesso principio ispiratore, tutte con wc e bidet come protagonisti, ma ognuna diversa dall’altra.
A dicembre 2008 la prima mostra a Palazzo Strozzi. Grazie all’incontro con James Bradburne, e grazie alla sua sensibilità verso l’arte, gli eventi culturali e la sperimentazione, sono state aperte a Fuoriluogo le porte di uno dei palazzi più belli di Firenze. E wc e bidet sono entrati nel tempio dell’arte fiorentina. Sette partecipanti, ciascuno con una coppia di sanitari da interpretare, nessun limite o vincolo di natura tecnica o interpretativa. I sanitari sono stati trasformati in oggetti completamente diversi da quelli originari, fino ad acquisire una nuova identità, e abbandonata la sala da bagno si sono spostati in camera da letto, in salotto, in sala da pranzo.
A maggio 2009, la seconda iniziativa, Fuoriluogo Tutti per uno, con diciassette partecipanti nello splendido scenario del palco del Teatro della Pergola. Sempre wc e bidet in coppia, ma in dimensione ridotta, mignon, trasformati in oggetti di design, poi battuti all’asta, così da poter contribuire con il ricavato a realizzare il Progetto casa Accoglienza Tommasino della Fondazione Tommasino Bacciotti.
A febbraio 2010 Fuoriluogo, con Wchairs, si è spostato alla Galleria dei Medici a Palazzo Medici Riccardi, con il wc come unico protagonista. Ai venti partecipanti era stato chiesto di interpretarlo con un tema specifico, il wc come seduta. Un tema in apparenza molto semplice, che però ha fortemente stimolato la fantasia creativa di tutti i partecipanti e che ha portato alla creazione di oggetti di vero design. La mostra, prorogata due volte, ha suscitato grande interesse a Firenze, in Italia ed anche all’estero.
A dicembre 2010, alle Scuderie di Palazzo Corsini, i diciotto partecipanti si sono trovati davanti alla sfida forse più complessa. Wc e bidet di nuovo insieme, da interpretare senza alcun tema particolare, ma, per la prima volta, con un limite di natura tecnica da rispettare. I sanitari potevano essere interpretati e modificati liberamente, a patto però che conservassero la loro funzione originaria, così da poter essere acquistati ed installati in una normale stanza da bagno. Alla serata era associata una raccolta fondi a favore di File, Fondazione Italiana di Leniterapia.

Ma Fuoriluogo è un laboratorio creativo in continua evoluzione.
Dopo le prime quattro mostre, insieme al desiderio di ripercorrere il cammino fatto a partire dal 2008, si fa sentire quello di rinnovarsi, di cambiare, pur restando fedeli al proprio principio ispiratore, dare spazio alla creatività.
Il primo dicembre 2011, il Museo Marino Marini, ospita la presentazione del libro Fuorilugo Zeroquattro.
Il volume raccoglie le foto delle opere esposte durante le prime quattro edizioni di Fuoriluogo, e ripercorre la genesi del progetto insieme ai percorsi creativi e biografici degli artisti coinvolti.
Ma nel 2014 Fuoriluogo cambia, si evolve.
Wc e bidet infatti non sono più presenti fisicamente, ma diventano insieme alla sala da bagno nel suo complesso, il tema ispiratore con cui sono state pensate, disegnate e poi realizzate 22 sciarpe. La sala da bagno, nel suo complesso, in un suo dettaglio, disegnata, dipinta, fotografata, stilizzata. Coloratissima o in bianco e nero, ironica, elegante, divertente. Comunque protagonista. Ma questa volta intorno al collo!
Ventotto artisti, ventidue sciarpe, tutte in formato 140×180, in modal e seta.
Le sciarpe, esposte all’interno della Serra Grande del Giardino Torrigiani di Firenze giovedì 29 maggio 2014, sono state battute all’asta a favore a File, Fondazione Italiana di Leniterapia.
La toilette al collo nell’edizione 2014… davvero Fuoriluogo!

Nel 2016 Fuoriluogo cambia ancora, diventa “Magnum” ed entra nel meraviglioso mondo del vino.
Wc e bidet sempre protagonisti insieme alla sala da bagno, ma questa volta sull’etichetta della regina delle bottiglie, appunto la Magnum.
Undici le cantine coinvolte, tre architetti per cantina, trentatre bottiglie in tutto, ognuna con la sua etichetta a tema Fuoriluogo: pezzi unici che verranno esposti e poi battuti all’asta a favore di File, Fondazione italiana di Leniterapia.
Lunedì 21 novembre 2016, presso il Teatro della Pergola. Nell’attesa seguiteci nel nostro tour per le cantine!
Fuoriluogo Magnum, work in progress!